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Contributi a fondo perduto per le strutture ricettive

La Regione Emilia Romagna ha stanziato € 20 milioni per promuovere la competitività e la sostenibilità delle imprese turistiche dell’Emilia-Romagna che svolgono attività ricettive, nonché l’attrattività dei territori e delle città ove quelle attività sono localizzate.

La domanda può essere presentata da mPMI regolarmente costituite ed iscritte nel Repertorio Economico Amministrativo (REA) tenuto dalle competenti CCIAA ed avere la sede legale o l’unità locale nel territorio della Regione Emilia-Romagna.

Sono ammissibili alle agevolazioni gli interventi, avviati a partire dalla data del 1° gennaio 2023 e conclusi entro la data del 31 dicembre 2024, finalizzati:

  • alla realizzazione di nuove strutture ricettive esclusivamente in immobili esistenti, anche se oggetto di demolizione e ricostruzione,
  • alla riqualificazione, all’ammodernamento o all’ampliamento delle strutture ricettive esistenti,
  • al rinnovo delle attrezzature e degli arredi,
  • all’offerta di nuovi servizi alla clientela e/o al loro miglioramento, tramite soluzioni innovative e/o digitali attente anche agli aspetti di sostenibilità ambientale, sociale e di sicurezza.

Le spese ammissibili all’interno del progetto riguardano:

  1. opere edili, murarie e impiantistiche, finalizzate anche all’efficientamento energetico e idrico, comprese quelle per la progettazione e la direzione lavori,
  2. acquisto di macchinari e attrezzature – anche nella forma del leasing – di finiture e arredi,
  3. spese per l’acquisto di dotazioni informatiche, hardware, software e relative licenze d’uso, servizi di cloud computing,
  4. acquisizione di servizi di consulenza specializzata relativa agli interventi di digitalizzazione e di sostenibilità ambientale eventualmente previsti nel progetto e/o finalizzata all’acquisizione di certificazioni (tali spese sono riconosciute nel limite massimo del 20% della somma delle spese di cui ai n. 1 + 2 + 3),
  5. costi generali per la definizione e gestione del progetto riconosciuti in misura forfettaria pari al 5% del totale delle altre voci di spesa.

L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto del 40% delle spese ammissibili, fino ad un massimo di € 200.000. Fatto salvo tale massimale, il contributo è aumentato al 50% nel caso in cui il beneficiario o il progetto possiedano requisiti premianti, quali:

  • la previsione di incremento occupazionale,
  • la rilevanza della presenza giovanile e femminile,
  • la localizzazione in zone montane o aree interne,
  • il possesso del rating di legalità,
  • la previsione di interventi finalizzati a favorire l’accessibilità nelle strutture e ai servizi da parte dei soggetti disabili,
  • il recupero dei materiali e la conseguente riduzione della produzione di rifiuti.

La presentazione delle domande dovrà avvenire dal 25 maggio al 5 giugno 2023, con valutazione a sportello.

Per maggiori informazioni e per valutare insieme, senza impegno, la possibilità di presentare domanda in risposta all’iniziativa, compila il form sottostante oppure chiamaci al n. 055 495237.